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Noi Leggiamo.

Un romanzo breve che inizia sconvolgendo il lettore, quasi in “medias res”. L’autore non indora la pillola, l’autore ci va giù pesante utilizzando un linguaggio schietto, diretto, a tratti volgare, che ti prende con forza e ti trascina nella depressione del protagonista, nel suo dolore, nei suoi ricordi.

Non ci è dato sapere se i fatti narrati siano una storia vera o se tutto sia una prosa, un mezzo per esporre, esprimere e trattare argomenti difficili, scottanti (spesso tabù, ndr.) parafrasando l’idea dell’autore stesso che ci tiene a specificare che Rahima, Roberta, è una donna esistente, vera.

Personalmente apprezzo questa sorta di romanzo sociale che si traveste da storia autobiografica per portare alla luce argomenti spesso evitati, scansati e allontanati (considero il parlare, il dare voce alle tematiche, un modo per accettarle, farci i conti e non trovarsi impreparati, ndr.).

La depressione, la mancata accettazione da parte del proprio nucleo famigliare, le dipendenze, il non bastarsi, la dipendenza affettiva, le differenze culturali, religiose e sociali… cosa segna davvero l’essere umano? Come si superano certe situazioni? Che si tratti di lutto, di apparenza sociale, di emozioni e sensazioni appartenenti ad un particolare periodo di vita (chi non ha avuto a che fare con l’adolescenza ed i suoi sbalzi ad esempio? Ndr.). L’uomo è per natura un animale sociale… questo bisogno di appartenere, di essere accettato… è una caratteristica di chiunque, è quasi un bisogno primario, una necessità.

Ecco, attraverso la vita di Andrea, attraversiamo ogni buio domandandoci in prima persona come si può uscirne: è davvero possibile uscire totalmente dal buio?

Un romanzo che mi ha convinta, e mi ha convinta anche e soprattutto per l’aver inserito un elemento che, solitamente, non incontra il mio gusto: le intelligenze artificiali. Cosa si è disposti a fare per non sentire la profonda sensazione di abbandono e malessere che ti “regala” la solitudine? Ci aggrappiamo. Ci aggrappiamo a tutto, a qualunque cosa.

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